Il 10 gennaio 2024 è stato dato il via libera negli Stati Uniti della Securities and Exchange Commission (SEC) all’ETF (Exchange Traded Fund) basato sul Bitcoin, un tipo di investimento tradizionale che permette agli investitori di partecipare alle variazioni di prezzo attraverso i loro conti di trading abituali.
Questi ETF Spot Bitcoin sono custoditi in un caveau digitale sicuro, gestito da depositari registrati.
Lo scopo di questo tipo di ETF è quello di rispecchiare il prezzo dei Bitcoin nel mercato delle criptovalute. Per prima cosa, l’ETF acquista i Bitcoin da altri detentori o attraverso degli scambi autorizzati. Tali token vengono poi conservati in un portafoglio digitale, utilizzando diversi livelli di sicurezza, tra cui lo storage di tipo cold o offline, per ridurre i rischi di hacking.
L’ETF Bitcoin emette le azioni che rappresentano la quantità specifica di criptovaluta che si possiede. Queste azioni poi sono liberamente negoziabili sui mercati azionari convenzionali.
L’obiettivo è che il valore delle azioni segua fedelmente il prezzo del Bitcoin: per mantenere tale allineamento, l’ETF deve regolare periodicamente le sue partecipazioni, acquistando o vendendo Bitcoin.
Questo processo di creazione e riscatto viene effettuato dai partecipanti autorizzati (AP). Molto spesso sono grandi istituzioni finanziarie che hanno il compito di creare o riscattare quote dell’ETF in base alla domanda del mercato.
La novità è che gli ETF Bitcoin spot contribuiscono a creare maggiori opportunità sia per gli investitori istituzionali che ai retail di speculare sul Bitcoin senza ritrovarsi le sfide tecniche della gestione di un portafoglio di criptovalute o i problemi di sicurezza legati alla salvaguardia delle chiavi private.
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ETF Bitcoin spot vs. altri ETF Bitcoin
Come quindi si può osservare, non esistono solo gli ETF Bitcoin spot, ma anche gli ETF Bitcoin basati su derivati, i quali si differenziano dai primi e risultano svantaggiosi per il modo in cui sono strutturati e per il grado di esposizione alle variazioni di prezzo del Bitcoin.
In breve:
- gli ETF Bitcoin spot detengono direttamente i Bitcoin;
- gli ETF Bitcoin basati su derivati utilizzano strumenti finanziari come i contratti futures per replicare i prezzi dei Bitcoin.
Gli ETF Bitcoin spot, ora legalizzati in USA, avendo una proprietà diretta dei Bitcoin, sono più intuitivi e semplici. Inoltre sono più trasparenti, poiché ogni azione dell’ETF corrisponde a un numero specifico di Bitcoin detenuti.
Al contrario, gli ETF basati su derivati non sono chiari per gli investitori, dato che il loro valore deriva indirettamente da contratti futures, che possono essere influenzati da vari fattori di mercato oltre al prezzo del Bitcoin.
Pro e contro degli ETF spot su Bitcoin
Di seguito, si elencano i vantaggi per cui vale la pena investire in ETF spot sul Bitcoin:
- convenienza: uno dei principali vantaggi è la loro accessibilità a una più ampia gamma di investitori, in quanto riduce le barriere all’ingresso nel mercato delle criptovalute. Infatti, sono esonerati dalla gestione di portafogli con Bitcoin, dalla navigazione negli scambi di criptovalute online o dalla gestione di chiavi private e pubbliche. L’eliminazione di questi ostacoli tecnici produce una semplificazione nella gestione degli asset, rendendo tutto più interessante per chi è abituato a investire in modo tradizionale;
- liquidità: il processo rispecchia la negoziazione di azioni o ETF tradizionali, offrendo una transizione intuitiva per gli investitori tradizionali. Ciò ne facilita l’acquisto e la vendita attraverso conti di intermediazione già noti;
- supervisione regolamentare: gli ETF di Bitcoin spot sono soggetti a regole che garantiscono la trasparenza e proteggono gli investitori;
- implicazioni fiscali: il trattamento fiscale è consolidato da tempo e gli investitori possono sapere in anticipo quali saranno i loro obblighi fiscali.
Ovviamente come tutti i veicoli d’investimento, anche questi non sono privi di rischi, in particolare modo notiamo:
- volatilità della criptovaluta: il più ovvio è la volatilità di mercato dei prezzi del Bitcoin, che potrebbe portare a perdite finanziarie significative;
- incertezza normativa: un altro rischio riguarda la mancanza di un quadro normativo chiaro per proteggere gli investitori. Fino a quando non verranno stabiliti standard e controlli più completi, rimane una grande incertezza su come verranno trattati rischi come frodi, manipolazioni e perdita di asset. Inoltre, i mercati delle criptovalute sono ancora in evoluzione e le normative future potrebbero influenzare la performance degli ETF Bitcoin;
- rischi per la sicurezza: il bitcoin e le altre criptovalute si basano su chiavi digitali e sull’archiviazione e il trasferimento via Internet. Sebbene i gestori di ETF utilizzino protezioni di sicurezza a più livelli, come il cold storage e la crittografia, nessun sistema è impenetrabile. Inoltre, a differenza dei contanti in banca, i Bitcoin rubati possono essere rapidamente trasferiti in modo anonimo e sono quasi impossibili da recuperare;
- commissioni di gestione: gli ETF applicano commissioni di gestione o coefficienti di spesa per coprire i costi operativi, riducendo i vostri rendimenti nel tempo. Queste commissioni possono essere più elevate rispetto agli ETF azionari tradizionali perché l’ETF deve pagare anche le commissioni per lo scambio e la sicurezza dei Bitcoin;
- errore di tracciamento: sebbene cerchino di rispecchiare fedelmente la performance del Bitcoin, possono verificarsi differenze di tracking error tra il costo dell’azione dell’ETF e il valore del Bitcoin. I motivi possono essere diversi tra cui la liquidità del mercato, il ribilanciamento ritardato delle partecipazioni del fondo e le commissioni di gestione.
Ci sono requisiti minimi di investimento?
A differenza di alcuni strumenti di investimento che richiedono un investimento minimo sostanziale, gli ETF spot sul Bitcoin non dovrebbero generalmente avere un investimento minimo elevato. Le azioni dell’ETF possono essere acquistate in quantità singole, il che le rende accessibili agli investitori al dettaglio. Tuttavia, le commissioni di transazione e il rapporto di spesa dell’ETF spesso incidono maggiormente sugli investimenti più piccoli.
Gli ETF Spot Bitcoin influenzano il prezzo del Bitcoin?
Diciamo di si, perché anche se gli ETF spot sui Bitcoin non influiscono direttamente sul prezzo dei Bitcoin, può influenzarlo indirettamente in diversi modi:
- aumento dell’adozione: un ETF potrebbe attirare significativi afflussi di investimenti da parte di investitori tradizionali che desiderano un’esposizione ai Bitcoin. Con l’aumento della domanda, questo afflusso di nuovi investitori e capitali potrebbe far salire i prezzi;
- convalida del mercato: l’approvazione e il lancio di un ETF di Bitcoin ha convalidato ulteriormente i Bitcoin nel sistema finanziario tradizionale. Questa percezione di legittimità potrebbe rafforzare la loro fiducia;
- attività di trading: gli ETF sul Bitcoin potrebbero creare maggiori possibilità di negoziazione attiva dell’esposizione al Bitcoin da parte di hedge fund, day trader e altri speculatori. Questo potrebbe portare a un aumento del volume di trading e della volatilità;
- riduzione dei premi: alcuni sostengono che ridurrebbe il premio che gli investitori istituzionali pagano per acquistare Bitcoin attraverso trust e fondi privati. La riduzione di questo premio potrebbe deprimere i prezzi.
Il futuro degli ETF spot sul Bitcoin
In Europa, la regolamentazione degli investimenti collettivi è disciplinata dalla direttiva UCITS (Undertakings for Collective Investment in Transferable Securities), che impone criteri rigorosi per gli investimenti in valori mobiliari.
Questa normativa, che mira a proteggere gli investitori, stabilisce che i fondi UCITS possono investire solo in una gamma limitata di asset finanziari chiaramente definiti dalla legge europea, escludendo dunque gli ETF su bitcoin e altre criptovalute a causa della loro elevata volatilità e della loro natura non tradizionale, ritenuti incompatibili con le categorie di asset e i criteri di rischio ammessi. Difatti, questi fondi sono tenuti a seguire regole uniformi di investimento in tutti i paesi dell’UE, che includono limitazioni sulle tipologie di strumenti finanziari in cui possono investire e sulla gestione del rischio attraverso la diversificazione del portafoglio.
Nonostante ciò, esistono in Europa degli ETP (Exchange Traded Products) legati alle criptovalute, che tecnicamente si classificano come ETC (Exchange Traded Commodities) o ETN (Exchange Traded Notes). Questi strumenti, che non sono considerati fondi e non rientrano quindi sotto la definizione di ETF secondo la regolamentazione UCITS, sono progettati per replicare l’andamento di un’attività sottostante, come le criptovalute, senza pagare interessi e possono avere una durata molto lunga o addirittura illimitata.
Quindi, come abbiamo potuto leggere gli ETF Bitcoin spot offrono un ponte tra il tradizionale mercato finanziario e il nascente mercato delle criptovalute, consentendo agli investitori di accedere al Bitcoin in modo più sicuro e regolamentato. Sebbene la loro accettazione e diffusione siano ancora in una fase iniziale e soggette a incertezze regolamentari, gli ETF Bitcoin spot hanno del potenziale. Tuttavia, il loro futuro rimane strettamente legato all’evoluzione delle normative e alla stabilità del mercato del Bitcoin.
Per cui, mentre il quadro normativo UCITS in Europa assicura un ambiente sicuro e regolamentato per gli investimenti collettivi, al contempo limita ancora l’accesso a prodotti di investimento che sono direttamente correlati a Bitcoin e altre criptovalute.
Dunque, il loro futuro sembra promettente ma è anche avvolto da incertezze. Nonostante, il mercato delle criptovalute continua a maturare e a guadagnare accettazione tra gli investitori istituzionali e al dettaglio, per cui è molto probabile che l’interesse verso gli ETF spot sul Bitcoin aumenti anche in Europa.
Tuttavia, le prospettive a lungo termine dipendono da vari fattori, tra cui la regolamentazione del mercato delle criptovalute, l’evoluzione della tecnologia blockchain e la stabilità generale del mercato del Bitcoin.