Quando parliamo di criptovalute, secondo il glossario finanziario e la definizione della Banca d’Italia, ci riferiamo a una valuta virtuale che costituisce una rappresentazione digitale di valore ed è utilizzata come mezzo di scambio o a scopo di investimento. Esse possono essere trasferite, conservate o negoziate elettronicamente. Ma quante criptovalute esistono oggi?

L’idea di una moneta elettronica crittografica anonima si era diffusa già da tempo, ma solo nel 2009 è stata creata la prima criptovaluta denominata Bitcoin. Namecoin, Litecoin e Peercoin sono seguite negli anni successivi ed è così che l’uso della criptovaluta ha iniziato a prendere piede.

Alla fine del 2013 c’erano oltre 50 criptovalute diverse e solo un anno dopo questa cifra era aumentata di circa 10 volte, raggiungendo quota 500. Ad oggi ci sono più di 20.000 criptovalute diverse in circolazione ed il valore totale di questo mercato è di circa 1.025 trilioni di dollari. Il volume totale degli scambi di tutte le criptovalute nell’arco di 24 ore raggiunge circa 107 miliardi di dollari.

Bitcoin attualmente ha la più alta capitalizzazione di mercato con oltre 420 miliardi di dollari, più del doppio del suo rivale più “famoso”, Ethereum: infatti, circa il 95% dei detentori di criptovalute o di persone curiose in materia conosce la prima criptovaluta al mondo. Circa l’8% della popolazione statunitense commercia in questo mercato, mentre a livello continentale è l’Asia ad avere il primato, con un numero di utenti più alto di oltre 4 volte rispetto a qualsiasi altro continente.

Quante sono le criptovalute

Stando alle fonti statunitensi, come CoinMarketCap e investing.com, al mese di luglio 2022, sono presenti sul mercato precisamente 20.268 criptovalute. Tuttavia non tutte le criptovalute sono attive o di valore. Se si escludono le numerose criptovalute non valide, ne rimangono circa 10.953 attive. Più di 300 milioni di utenti sono attivi nel campo delle criptovalute in tutto il mondo, mentre sono circa 18.000 le aziende che ora accettano come forma di pagamento alcune tipologie di criptovaluta.

Dal 2013 al 2022 il numero di criptovalute è cresciuto in maniera esponenziale. Nell’aprile del 2013 si contavano solamente 7 crypto. Nel gennaio del 2014 ce n’erano 67. Nel gennaio del 2015 il numero è salito a 501. L’anno dopo, nel 2016, se ne contavano 572. A gennaio del 2017 c’erano 636 valute virtuali. Nel 2018 1.359. Nel gennaio del 2019 le monete virtuali erano 2.086. Nel 2020 2.403 e nel 2021 4.154. A gennaio del 2022 si contavano 8.714 criptovalute, ma, solamente nel luglio dello stesso anno, il numero è salito a 9.898. Vediamo più nel dettaglio la crescita anno per anno.

Numero di criptovalute nel mondo: la crescita negli anni

Nell’aprile del 2013 solo sette criptovalute erano segnalate da CoinMarketCap (Bitcoin, Litecoin, Peercoin, Namecoin, Terracoin, Devcoin e Novacoin). In particolare, Bitcoin ha aperto la strada alla capitalizzazione del mercato, con un valore quasi 20 volte superiore rispetto a qualsiasi altra criptovaluta. Il suo valore di mercato era, infatti, di 1,49 miliardi di dollari, mentre il valore di Novacoin era di 1,16 milioni di dollari.

Un anno e mezzo dopo, nel novembre del 2014, il numero delle criptovalute ammontava a 513. Bitcoin continuava a dominare il mercato e, delle prime crypto esistenti, le uniche che continuavano ad avere grande valore erano Litecoin e Peercoin. Il resto delle prime monete aveva lasciato il posto a XRP (con un valore di 346,22 milioni di dollari) e Dogecoin (con un valore di 23,30 milioni di dollari).

Un anno dopo il panorama delle criptovalute non era cambiato in maniera così drastica. Alla fine del novembre del 2015 c’erano 564 criptovalute. A guidare il mercato era sempre Bitcoin, con un valore oltre i 5 miliardi di dollari. Nella top 10 delle crypto con valore di mercato maggiore, oltre a Bitcoin, c’erano: Litecoin, XRP, Bitshares, Dogecoin, Peercoin e Dash. Come nuova aggiunta di rilievo, è possibile nominare Ethereum, con un valore di mercato di oltre 65,98 milioni di dollari.

Alla fine del 2016 esistevano 663 criptovalute, con Bitcoin sempre al comando. Tra le valute degne di nota c’erano Ripple e Monero. A metà del 2017, a fine aprile per l’esattezza, nascevano 126 nuove criptovalute, portando il numero totale a 789. La capitalizzazione di mercato di Ethereum era salita alle stelle, crescendo di oltre il 1000% in soli quattro mesi, e superando i 7,2 miliardi di dollari. Allo stesso tempo, anche XRP aveva visto un forte aumento da circa 232 milioni di dollari a 1,96 miliardi di dollari. Nonostante la crescita significativa, c’erano (e ci sono) diversi fattori che impedivano alle criptovaluta di essere adottate in massa.

Quante criptovalute esistono: i numeri dal 2018 al 2022

Nel 2018 il numero di criptovalute è più che raddoppiato rispetto al 2017. Il successo della tecnologia blockchain e l’utilizzo variegato delle monete hanno continuato a portare a un’ulteriore crescita del mercato.

Alla fine del 2018 c’erano quindi 2.073 criptovalute e 12 di queste avevano una capitalizzazione di mercato di oltre 1 miliardo di dollari. A guidare la top 5 c’erano: Bitcoin, XRP, Ethereum, Bitcoin Cash ed EOS.

Un articolo di novembre 2019 sosteneva che ci fossero quasi 3.000 criptovalute in circolazione, tuttavia, alcune fonti riportavano cifre più vicine a 6.000 a causa dello scarso valore o dello scarso impiego di alcune crypto. La pandemia del 2020 non ha fermato l’incremento delle criptovalute e la loro introduzione sul mercato. Ad aprile del 2020 sono stati effettuati scambi di 5.392 criptovalute. Dopo un piccolo calo a novembre del 2019, il numero totale di criptovalute con una capitalizzazione di mercato superiore a 1 miliardo di dollari si è attestato a 28 alla fine del 2020.

Ad oggi ci sono 20.268 criptovalute in circolazione, ma molte di queste risultano inattive o completamente prive di valore.

Le migliaia di criptovalute che abbiamo oggi possono essere semplicemente suddivise in tre categorie:

• bitcoin: il leader di mercato e la prima criptovaluta generata (con un valore di mercato attuale di 425 miliardi di dollari);
• altcoin: alternative a Bitcoin (ma non necessariamente simili);
• token: criptovalute che utilizzano blockchain preesistenti.