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Come si determina il valore di una criptovaluta

Il mercato delle criptovalute può essere volatile, ciò significa che il loro valore e gli strumenti finanziari derivati dalle loro oscillazioni possono in breve tempo passare da livelli record a quotazioni bassissime. Capire come viene valutata una criptovaluta, dunque, può aiutare a spiegare questi cambiamenti. Una premessa è d’obbligo: quando parliamo di criptovalute bisogna ricordare che non hanno lo stesso funzionamento del Dollaro USA o degli Euro, perché in questo caso non esiste un’autorità centrale, come la Federal Reserve Americana o la Banca Centrale Europea a gestirne il valore.

Come si determina il valore di una criptovaluta

Senza un organismo organizzatore centralizzato non ci sono ragioni concrete per cui la criptovaluta debba cambiare di valore ma, come in ogni mercato, se un numero sufficiente di persone concorda sul fatto che abbia un certo valore, allora questo è destinato a salire. Senza regolamentazione, tuttavia, la domanda può generare fluttuazioni significative, in alcuni casi estreme, per diverse motivazioni: per l’arrivo di una nuova criptovaluta, per il fallimento della società che gestisce quel tipo di crypto o per altri motivi simili.

La creazione e lo scambio di criptovalute

Si chiama mining il processo di creazione di nuovi token di criptovaluta. Quando avviene uno scambio in cui è interessata una criptovaluta, il sistema verifica quel processo di scambio e crea dei dati che si collegano agli scambi precedenti. Una volta creati, tali dati non sono più modificabili e si collegheranno poi ai successivi scambi, proprio come gli anelli di una catena. In questo modo ogni transazione è unica e il margine di errore viene azzerato. Facciamo un esempio: è come se, quando si utilizza la carta di credito, il sistema non verificasse la presenza di denaro sul conto corrente, ma li creasse al momento in cui la transazione viene autorizzata, sulla base di tutte quelle precedenti. Questo processo richiede una grande potenza di calcolo per risolvere gli algoritmi relativi alle transazioni.

Per questo motivo il mining è affidato a diversi miners (letteralmente minatori) in competizione tra loro, che mettono a disposizione la loro attrezzatura. Proprio come le banche hanno un costo per la gestione delle transazioni e del conto, anche i miners ottengono una percentuale relativa allo scambio mentre generano token. I maggiori costi di mining, dunque, fanno salire il valore della criptovaluta per compensare i costi di produzione. Le criptovalute più popolari, come Ether e Bitcoin, sono disponibili come forma di pagamento in diversi casi. Chiaramente più una criptovaluta è accettata, più sarà richiesta dagli investitori, che contribuiranno ad incrementarne la domanda.

Acquistare e archiviare criptovaluta

Per acquistare criptovaluta gli utenti devono creare un account su un broker di criptovalute, come Coinbase, Crypto.com o Binance. L’apertura di un conto su queste piattaforme è simile all’apertura di qualsiasi altro conto di investimento. Se si desidera scambiare una criptovaluta con un’altra è possibile utilizzare il bridge cross-chain, che rende lo scambio simile a quello tra valute di paesi diversi.

Dopo aver acquistato la criptovaluta, il passaggio successivo è l’archiviazione. Esistono tre metodi per archiviare la criptovaluta:

  • lasciare la criptovaluta sulla piattaforma di acquisto. Dopo aver effettuato l’acquisto si ha a disposizione un portafoglio (in inglese wallet) di criptovalute per archiviarle. Questo metodo è il più rischioso, perché espone gli utenti ad un’alta probabilità di subire un furto, in quanto questo tipo di mercato è uno degli obiettivi primari dei criminali online. Ad esempio, nel febbraio 2022, sono stati sottratti più di $320 milioni dalla piattaforma di criptovaluta Wormhole;
  • hot wallet: questi portafogli di criptovaluta sono online e funzionano su tutti i dispositivi internet. Anche questo tipo di archiviazione è soggetta a rischio di furto;
  • cold wallet: questo tipo di portafoglio prevede l’archiviazione dei dati offline, su un dispositivo esterno. Tutte le informazioni sono contenute all’interno del dispositivo stesso, per cui si identifica come l’opzione più sicura. È importante non perdere il codice di accesso altrimenti potrebbe essere difficile o addirittura impossibile recuperare la criptovaluta.

Come aumenta il valore di una criptovaluta?

Nel mercato azionario, il valore delle azioni può aumentare o diminuire a seconda della domanda e dell’offerta. Le azioni a domanda più elevata hanno prezzi più alti, come nel caso di Apple e Amazon.

Lo stesso principio si applica al mercato delle criptovalute. L’aumento della domanda fa salire i prezzi: se la domanda supera la disponibilità, il prezzo di quella criptovaluta aumenta. Alcune criptovalute hanno un tetto massimo per l’offerta e aumentano solo di un importo fisso, come il Bitcoin; altre criptovalute, come Ether, non hanno limiti.

La domanda di criptovaluta dipende da molti fattori, tra cui:

  • il costo del mining. Quando si tenta di creare un nuovo blocco, i miners competono per quel numero crittografato e il primo vince la criptovaluta appena coniata. L’estrazione può essere costosa, soprattutto a causa della grande quantità di elettricità necessaria per completarla;
  • la loro utilità. Quanto più quella criptovaluta sarà accettata per gli scambi, tanto più avrà valore. Pensa a una carta regalo Amazon rispetto a una carta regalo di un piccolo negozio: c’è più scelta per la carta regalo Amazon, il che le dà più utilità e dunque maggior valore;
  • la loro popolarità. Più una criptovaluta è conosciuta, maggiore sarà il suo valore: ecco perché da qualche tempo a questa parte vengono promosse sui social media e sulle maglie delle squadre di calcio.

Regolamentazione e governance

Le valute fisiche non convertibili, come gli euro, acquisiscono la loro validità grazie al governo o alle autorità monetarie. Le criptovalute, invece, non sono supportate da enti pubblici o privati, pertanto è difficile sostenere il loro status legale in tutto il mondo.

A dicembre 2021, El Salvador era l’unico paese al mondo a riconoscere il Bitcoin come moneta a corso legale e a permetterne le transazioni. Nel resto del mondo la regolamentazione della criptovaluta varia in base alla giurisdizione: nell’Unione Europea sono legalizzate grazie al regolamento MiCA (Markets in Crypto-Assets), che stabilisce regole per le aziende e i fornitori dei servizi finanziari; negli Stati Uniti, il mercato finanziario più grande e sofisticato del mondo, sul Chicago Mercantile Exchange sono disponibili derivati ​​crittografici come i Future su Bitcoin. La Securities and Exchange Commission (SEC), tuttavia, ha affermato che Bitcoin ed Ethereum non sono titoli, ma beni o proprietà finanziarie.

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