Il Bitcoin, è una criptovaluta che presenta delle caratteristiche uniche all’interno del suo codice rispetto alle altre. Una delle due caratteristiche principali è la supply fissa a un massimo totale di 21 milioni di BTC, mentre l’altra è la diminuzione della ricompensa dei blocchi minati, che si verifica ogni quattro anni circa. Questa diminuzione periodica va ad incidere sul tasso di Bitcoin immessi in circolazione e viene denominata “halving”, ovvero dimezzamento del Bitcoin.
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Come funziona l’halving
Circa ogni quattro anni, o per meglio dire ogni 210.000 blocchi generati, la quantità di nuovi Bitcoin emessi si riduce della metà. Questo intervallo di tempo si basa sulla velocità media di creazione dei blocchi, che è di circa 10 minuti per blocco.
All’interno della blockchain i blocchi vengono aggiunti attraverso un processo noto come mining. Questa attività prevede l’uso di computer specializzati chiamati ASICs (Application-Specific Integrated Circuits), che sono progettati per eseguire calcoli complessi.
Le blockchain di tipo proof of work richiedono ai minatori di risolvere enigmi crittografici complessi per aggiungere un nuovo blocco alla blockchain. Il primo minatore che risolve l’enigma ottiene il diritto di aggiungere il blocco e riceve come ricompensa una certa quantità di criptovaluta.
Il mining serve, quindi, a confermare e a registrare in modo definitivo le transazioni sulla blockchain, senza il bisogno di un’autorità centrale che supervisioni il processo. Garantendo così al tempo stesso la creazione e la distribuzione decentralizzata di nuove unità.
Quanti halving ci sono stati?
Finora ci sono stati quattro dimezzamenti del Bitcoin: il primo è avvenuto nel novembre 2012, quando la ricompensa del blocco è stata ridotta da 50 BTC per blocco a 25; il secondo risale al luglio 2016, quando la ricompensa è stata nuovamente ridotta, da 25 Bitcoin per blocco a 12.5; il terzo è avvenuto nel maggio 2020, quando la ricompensa è scesa a 6.25 BTC per blocco; il quarto ed ultimo per ora è avvenuto il 20 aprile 2024 portando la ricompensa a 3.125 BTC per blocco.
Prossimo dimezzamento: quando?
Da quando è stato lanciato, il tasso di hash del Bitcoin è in costante aumento, portando la media dei tempi di generazione dei blocchi a meno di 10 minuti. Questa variabilità rende complicato stabilire con precisione la data del prossimo dimezzamento.
Con tasso di hash si intende una funzione crittografica che trasforma qualsiasi insieme di dati in una stringa unica di lunghezza fissa. Questo processo è fondamentale in quanto garantisce sicurezza, integrità, e supporta il meccanismo di consenso decentralizzato.
Attualmente, si stima che il prossimo dimezzamento avverrà nel 2028, riducendo la ricompensa per blocco da 3.125 a 1.5625 BTC.
L’halving influisce sul prezzo di Bitcoin?
Il dimezzamento influenza significativamente il prezzo attraverso l’adattamento dell’offerta di nuovi Bitcoin al mercato. Esaminiamo, nel dettaglio, come questo fenomeno può incidere sulla valutazione nel tempo:
- riduzione delle ricompense: l’halving dimezza la quantità di nuovi Bitcoin creati e assegnati ai minatori per ogni blocco minato. Questo limita l’aumento dell’offerta, favorendo una crescita più equilibrata e sostenibile della rete. Quindi, con meno nuovi Bitcoin che entrano in circolazione, l’offerta si mantiene scarsa;
- diminuzione dell’inflazione: dopo ogni dimezzamento, i nuovi Bitcoin vengono generati più lentamente. Tale fenomeno incide riducendo l’inflazione, cioè la velocità con cui aumenta l’offerta di monete. Visto che, l’offerta cresce più lentamente, il valore può essere sostenuto oppure aumenta se la domanda rimane costante o cresce.
Gli effetti dell’halving sul prezzo di Bitcoin sono oggetto di dibattito tra analisti e investitori. Alcuni credono che, riducendo l’offerta di nuovi Bitcoin, il dimezzamento porterà a un aumento della domanda e, di conseguenza, del prezzo. Altri, invece, pensano che tali effetti siano già considerati nei prezzi correnti dei Bitcoin e che l’evento in sé non avrà un impatto significativo sul mercato.
Cosa dice il White Paper di Bitcoin riguardo all’halving?
Il White Paper di Bitcoin è un documento tecnico scritto da una persona o gruppo di persone con lo pseudonimo “Satoshi Nakamoto“, pubblicato nel 2008. Questo documento, intitolato “Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System” (Bitcoin: Un Sistema di Denaro Elettronico Peer-to-Peer) descrive in modo dettagliato il funzionamento del sistema illustrando i concetti chiave come la blockchain, la proof-of-work, la decentralizzazione, e il processo di mining. Inoltre, spiega come funzionano le transazioni peer-to-peer senza la necessità di intermediari finanziari, aprendo la strada a un sistema di denaro digitale autonomo e resistente alla censura.
Sebbene non sia utilizzato il termine “halving”, il concetto chiave è chiaro: esiste un limite massimo di 21 milioni di BTC, e il ritmo di creazione di nuove monete è destinato a ridursi del 50% circa ogni quattro anni. L’halving può essere paragonato all’attività dei minatori d’oro che impiegano sempre più risorse per aggiungere oro alla circolazione. Nel caso di Bitcoin, invece delle risorse fisiche, si parla di tempo di elaborazione e consumo di elettricità.
Inoltre, nel libro si spiega che la proof-of-work è un sistema utilizzato per prendere decisioni importanti. È come se le persone partecipassero a una votazione, ma anziché usare indirizzi IP o segni fisici, usano la potenza di elaborazione dei loro computer (la CPU) per votare.
Infine, per mantenere l’equilibrio nel sistema e adattarsi all’evoluzione dell’hardware, la proof-of-work richiesta per creare nuovi blocchi viene costantemente adattata. Questo viene fatto in modo che, in media, viene estratto un nuovo blocco ogni tot di tempo (come un’ora). Quindi, se i nuovi blocchi vengono generati troppo velocemente, la “difficoltà” dell’attività di mining aumenta. Al contrario, se i blocchi vengono creati troppo lentamente, la difficoltà diminuisce.
Il motivo per il quale Bitcoin cerca sempre di avere una media costante nel tempo è per garantire che la rete funzioni in modo prevedibile e sicuro.
In conclusione si può affermare che il dimezzamento è un evento che attira l’attenzione dei possessori di BTC, ma non dovrebbe essere motivo di preoccupazione eccessiva poiché è un elemento intrinseco al sistema progettato per controllare l’inflazione e garantire una crescita sostenibile.
Tuttavia, è fondamentale ricordare che il suo valore è influenzato da una vasta gamma di fattori, tra cui la domanda degli investitori, l’adozione, l’andamento del mercato finanziario globale e molti altri. Pertanto, i possessori devono prendere decisioni informate basate su una valutazione completa del contesto di mercato.