Le applicazioni decentralizzate, o dApp, sono programmi software che vengono eseguiti su una blockchain o su una rete di computer peer-to-peer (P2P) anziché su un singolo computer. Dunque, le dApp sono al di fuori della sfera di competenza e del controllo di una singola autorità.
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Che cosa è una dApp
Un’applicazione web come Uber o Twitter viene eseguita su un sistema informatico di proprietà e gestito da un’azienda che ha l’autorità sull’applicazione e sul suo funzionamento. Indipendentemente dal numero di utenti, il backend è controllato dall’azienda. In questo caso parliamo di applicazioni centralizzate.
Le dApp, invece, possono funzionare su una rete P2P o su una rete blockchain. Ad esempio, BitTorrent, Tor e Popcorn Time sono applicazioni che girano su computer che fanno parte di una rete P2P, che consente a più partecipanti di consumare contenuti o distribuirli.
Le dApp vengono eseguite in un ambiente pubblico, open-source, decentralizzato e sono libere dal controllo e dalle interferenze di una singola autorità. Ad esempio, uno sviluppatore può creare una dApp simile a Twitter e inserirla in una blockchain dove ogni utente può pubblicare messaggi. Una volta pubblicati, nessuno, nemmeno i creatori dell’app, possono cancellare i messaggi.
Usi delle dApp
Le dApp sono state sviluppate con l’obiettivo di decentralizzare una serie di funzioni e applicazioni ed, infine, eliminare gli intermediari. Ne sono un esempio i contratti finanziari ad esecuzione automatica, i giochi multiutente e le piattaforme di social media.
Ma non solo, sono state sviluppate anche per consentire votazioni e governance sicure. Inoltre, possono essere integrate nei browser web per funzionare come plugin che aiutano a mostrare ads, tracciare il comportamento degli utenti o sollecitare donazioni di criptovalute.
Le dApp possono essere utilizzate in diversi settori lavorativi, di seguito citiamo alcuni esempi:
- servizi finanziari: le dApp possono essere utilizzate per facilitare le transazioni finanziarie peer-to-peer, come lo scambio di valute o il trasferimento di beni;
- gestione della catena di approvvigionamento: possono essere utilizzate per tracciare il movimento delle merci, garantendo trasparenza e responsabilità;
- verifica dell’identità: le dApp possono essere utilizzate per archiviare e verificare in modo sicuro le informazioni sull’identità, ad esempio per le liste elettorali o le richieste di passaporto;
- immobili: le dApp possono essere utilizzate per facilitare l’acquisto e la vendita di immobili direttamente tra acquirente e venditore, nonché per tracciare la proprietà dell’immobile e la relativa documentazione, come i rogiti;
- sanità: le dApp possono essere utilizzate per archiviare e tenere traccia delle cartelle cliniche, nonché per facilitare la comunicazione e la collaborazione tra gli operatori sanitari;
- istruzione: possono essere utilizzate per creare piattaforme di apprendimento decentralizzate, consentendo a studenti e insegnanti di interagire e collaborare direttamente senza bisogno di intermediari;
- social media: le dApp possono essere utilizzate per creare piattaforme di social media decentralizzate, consentendo agli utenti di interagire e condividere contenuti senza la necessità di un’autorità centrale;
- mercati predittivi: le dApp possono essere utilizzate per creare piattaforme decentralizzate per i mercati, consentendo agli utenti di fare previsioni su una varietà di argomenti e potenzialmente guadagnare ricompense per le previsioni accurate.
Truffe con le dApp
Nel corso del tempo si è notato che le dApp sono state utilizzate anche per commettere truffe. Ecco alcuni esempi:
- schemi Ponzi, in cui i primi investitori vengono pagati utilizzando gli investimenti degli investitori più recenti ed ottengono apparentemente grandi profitti;
- falsa Offerta di moneta iniziale (ICO), per raccogliere fondi per lo sviluppo di una nuova criptovaluta o dApp che i fondatori non hanno intenzione di creare;
- attacchi di phishing su dApp, i quali utilizzano siti web o e-mail falsi per indurre le persone a rivelare informazioni sensibili;
- distribuzione di malware o virus attraverso dApp, che possono compromettere i dispositivi degli utenti e rubare informazioni sensibili.
Dunque, si consiglia agli utenti di essere cauti e che si facciano le dovute verifiche quando si interagisce con le dApp, poiché la natura decentralizzata di queste applicazioni può rendere difficile rintracciare o ritenere responsabili chi ha commesso la truffa.
Basti pensare che il gruppo di analisi del settore DappRadar ha rilevato che nel 2022 si è registrato un record di 312 hack e vulnerabilità a carico delle dApp, con perdite per circa 48 miliardi di dollari.
Vantaggi e svantaggi delle dApp
Come illustrato precedentemente, le dApp comportano attraverso la decentralizzazione una serie di vantaggi ma allo stesso tempo di svantaggi. Pertanto è utile mostrare, qui di seguito, i principali:
Vantaggi
- Capacità di salvaguardare la privacy degli utenti
- Resistenti alla censura
- Usi innovativi per le applicazioni digitali
Svantaggi
- Sperimentali, potrebbero non essere scalabili
- Interfacce poco user-friendly
- Difficoltà nell’apportare modifiche al codice
Nello specifico, i vantaggi delle dApp si concentrano prettamente sulla loro decentralizzazione che permette di non fornire le proprie informazioni personali e di sviluppare piattaforme alternative di social media che permettono la libertà di parola in quanto nessuno può cancellare o bloccare i messaggi. Infine, su Ethereum gli sviluppatori possono creare nuove dApp in maniera semplice e innovativa.
Mentre per quanto riguarda gli svantaggi, uno dei problemi è che le dApp si trovano ancora in una fase sperimentale. Inoltre, si teme di non riuscire a creare app con una facilità d’uso che incoraggia gli utenti a interagire con esse. Infine, l’ultima sfida per gli sviluppatori è quella di riuscire ad apportare facilmente modifiche al codice per migliorare o correggere bug dopo la loro distribuzione. Quest’ultima sfida non è semplice in quanto i dati e il codice pubblicati sulla blockchain sono difficili da modificare.
Domande frequenti
Sono applicazioni decentralizzate sviluppate utilizzando la piattaforma Ethereum e alimentate da essa. Le dApp di Ethereum utilizzano gli smart contract per la loro logica. Sono distribuiti sulla rete Ethereum e utilizzano la relativa blockchain per l’archiviazione dei dati.
Un’app centralizzata ha un unico proprietario. Il software applicativo risiede su uno o più server controllati dal proprietario. L’utente interagisce con l’app scaricando una copia dell’applicazione e inviando e ricevendo dati dal server dell’azienda.
Un’app decentralizzata (nota anche come dApp o dapp) opera su una blockchain o su una rete peer-to-peer di computer. Gli utenti effettuano transazioni direttamente tra loro, anziché affidarsi a un’autorità centrale. L’utente paga allo sviluppatore una quantità di criptovaluta per scaricare e utilizzare il codice sorgente del programma. Il codice sorgente è noto come smart contract, che consente agli utenti di completare le transazioni senza rivelare informazioni personali.
Esempi noti di app centralizzate sono Twitter, Facebook, Instagram e Netflix. Ma non solo, anche banche e altre istituzioni finanziarie le utilizzano per consentire ai clienti di accedere online ai loro conti.
Peepeth, invece, è un social network alternativo a Twitter, che funge da esempio di app decentralizzata. Cryptokitties è una dApp che consente agli utenti di acquistare e vendere gatti virtuali. MakerDAO è un servizio di credito decentralizzato che supporta la stablecoin Dai e che consente agli utenti di aprire una posizione di debito collateralizzato (CDP).